Eh si, ci siamo arrivate, io e Anita, ancora dentro me.
Fino a qualche giorno fa pensavo che i medici fossero stati poco precisi e mi avessero detto che la data effettiva era quella del 2 gennaio per rassicurarmi, perchè la mia bimba è piccina, minuta (ma perfetta). Si perché un paio di mesi fa mi sono accorta che ho posticipato di 1 settimana la data di inizio ciclo, utile per calcolare i tempi della gravidanza e quindi la data diventava il 26 dicembre. Non so come sia successo (anzi si e la ragione si chiama stanchezza :-). Ma la ginecologa mi ha detto che la data non sarebbe dovuta cambiare perché una settimana è una convenzione. Io comunque il 25 un pò mi sono preparata psicologicamente e il giorno dopo nulla e così il 27, compleanno del nonno paterno, che tanto avrebbe gradito condividere la data con la piccola. E poi fino al 29, quando ho fatto una visita di controllo con un dottore molto paziente e preciso che si è guardato tutte le ecografie effettuate (qualcuna oltre le solite tre, data la crescita lenta della piccola) e mi ha spiegato che i dati di crescita della mia bambina mostravano che l'ovulazione deve effettivamente essere avvenuta tardi e questo conferma che non è in ritardo, ma perfettamente in tempo per nascere completa!
Quindi stasera festa tra noi tre perché non mi sono assolutamente organizzata, pensando di avere già la mia bimba tra le braccia.
Lauta cena a base di patatine e verdure pastellate, di risotto con i funghi, pizza rossa, lenticchie e panettone, un compromesso tra i nostri gusti e le voglie di Giovanni. Ho cucinato per un paio d'ore, erano giorni che non ce la facevo, ora sono esausta ma soddisfatta. Giovanni e suo padre hanno giocato, ballato tanto, il piccolo ha corso felice per casa fino alle 22, dopodiché cambio pannolo, lettura Pimpa e nanna.
Stasera ho sbirciato il blog di Ester, e sono stata felice ed emozionata perché ha trovato il tempo per scrivere del suo recentissimo parto. E poi per caso sono andata su quello di Elena Comida e ho appreso che è diventata mamma da poco anche lei. Buffa ed emozionante questa consonanza di esperienze, donne diverse che mai si incontreranno ma si leggono a distanza e vivono un'esperienza tanto simile.
Non sono mai stata brava a raccontare i miei propositi, tantomeno a mantenerli. Diciamo che ho più grandi obiettivi, che perseguo fino a che non li raggiungo. Domani, 1 gennaio, inizia un altro anno. Ogni giorno è un dono per me. Sono viva, sana, ho un compagno di vita con cui ho un forte legame tuttora in crescita, un bambino meraviglioso e ho questa opportunità grandissima dentro me che si chiama Anita. Quel che desidero e cercherò di realizzare è essere in grado di continuare a godere di ciò e valorizzarlo e condividere la mia gioia con chi mi circonda.
Tutto il resto verrà da se.
Manca mezz'ora e mezzanotte. AUGURI a tutti.
Giorgia
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