venerdì 15 febbraio 2013

San Valentino... per tutti!

Ieri, il 14 febbraio, ho spiegato al piccolo che era la giornata degli innamorati. Non per educarlo a finte e commerciali tradizioni, ma per chiacchierare. A volte lo faccio, sennò parliamo sempre di cose che stiamo vedendo, o facendo e invece mi piace fargli domande, raccontargli cose, lasciare vagare le parole.
Gli ho spiegato che è "la festa degli innamorati". Era seduto nel seggiolino, e mi ha risposto con il silenzio.
Gli ho detto che io e papà siamo innamorati, che lo sono i nonni, gli zii e molte altre persone e che quel giorno ci/si sarebbero dati un bacio in più. E poi gli ho chiesto "E tu sei innamorato?". Faccio notare che evito ed eviterò di parlare di questo perché non sopporto le domande "Hai la fidanzatina?" e simili, che sembrano volere anticipare emozioni importanti e fortissime che verranno quando sarà il momento. Giusto.
Dopo un attimo di silenzio mi ha risposto "Io sono innamorato... (lunga pausa) ... di Curzio (il cugino adorato), del nonno X, del nonno Y, della nonna X, della nonna Y, del papà, della mamma e di Anita, sono innamorato di tutti!".



Ecco, questa è la risposta che ti riempie il cuore.

Buon amore a tutti. Giorgia

PS l'immagine è presa da qui

venerdì 8 febbraio 2013

(Un) Cuoredimaglia (basta e avanza)

Giovedì scorso, il 31 gennaio, ho fatto una cosa che mi ha riempita di emozione.
Si è trattato di una consegna molto particolare: decine di corredini fatti a maglia, a mano, per i prematuri del reparto di Terapia Intensiva Neonatale di Padova.
Dall'estate scorsa sono ambasciatrice di Cuoredimaglia, un'associazione di Alessandria che accomuna "donne di ogni età, che si trovano settimanalmente a lavorare a maglia in compagnia, tendenza che si fa sempre più diffusa sia in Italia che all’estero. Un gruppo di amiche decide di rendersi utili, soprattutto ai bambini, con i loro lavori. Scarpine piccolissime e cappellini buffi per scaldare i piccoli nati pretermine, copertine, corredini per bambini con famiglie in difficoltà, tutto rigorosamento fatto a mano, con filati pregiati, lana purissima, cashmere, merinos.". E il resto delle informazioni si trovano nel bel blog curato da Laura, la fondatrice.

Io nemmeno so tenere i ferri in mano, ma ho raccolto l'invito di Laura, raggiunto di blog in blog, ai tempi (purtroppo vicini) del terremoto in Emilia e mi sono data da fare a raccogliere abitini, giocattoli e accessori per bambini piccoli, che poi ho inviato in Emilia. Da quell'incontro è nata una reciproca simpatia e stima e la proposta di Laura di rappresentare l'associazione nella mia città. Tra l'altro, se la maggior parte dei manufatti sono di maglia, ci sono anche dei bodini in tessuto e credo che altre proposte possano essere valutate.

E allora con la mia preziosa scatola piena di tali meravigliosi materiali ho raggiunto l'ospedale. Una giovane e determinata dottoressa mi ha accolta con gioia e con una collega infermiera abbiamo visto tutto quel che c'era: mutandine di lana della misura di 7x5 cm (e la dottoressa che mi dice "Queste sono grandi..."!!!), sacchi nanna rossi con il cappellino da coccinella coordinato, scarpine copriminuscolipiedi della misura di 2,5 cm e molto altro. Ad ogni oggetto lo immaginavo coprire pancine, piedini raggrinziti, testoline dagli occhi dormienti che aspettano la carezza di un'insaziabile mamma.
Qui allego una foto presa in prestito dal post di una consegna fatta a Palermo

Un'emozione grandissima, che credevo di gestire con naturalezza e invece mi ha dolcemente scossa. E ho tanto sperato che il nostro dono così carico di amore ed energia aiutasse, aiuti, nella lotta per crescere e diventare sani e forti bambini tutti i micro-pazienti del reparto.

Cuoredimaglia accoglie aderenti e ambasciatrici in tutta Italia, se volete, siete le benvenute!