sabato 31 dicembre 2011

40 settimane

Eh si, ci siamo arrivate, io e Anita, ancora dentro me.
Fino a qualche giorno fa pensavo che i medici fossero stati poco precisi e mi avessero detto che la data effettiva era quella del 2 gennaio per rassicurarmi, perchè la mia bimba è piccina, minuta (ma perfetta). Si perché un paio di mesi fa mi sono accorta che ho posticipato di 1 settimana la data di inizio ciclo, utile per calcolare i tempi della gravidanza e quindi la data diventava il 26 dicembre. Non so come sia successo (anzi si e la ragione si chiama stanchezza :-). Ma la ginecologa mi ha detto che la data non sarebbe dovuta cambiare perché una settimana è una convenzione. Io comunque il 25 un pò mi sono preparata psicologicamente e il giorno dopo nulla e così il 27, compleanno del nonno paterno, che tanto avrebbe gradito condividere la data con la piccola. E poi fino al 29, quando ho fatto una visita di controllo con un dottore molto paziente e preciso che si è guardato tutte le ecografie effettuate (qualcuna oltre le solite tre, data la crescita lenta della piccola) e mi ha spiegato che i dati di crescita della mia bambina mostravano che l'ovulazione deve effettivamente essere avvenuta tardi e questo conferma che non è in ritardo, ma perfettamente in tempo per nascere completa!

Quindi stasera festa tra noi tre perché non mi sono assolutamente organizzata, pensando di avere già la mia bimba tra le braccia.
Lauta cena a base di patatine e verdure pastellate, di risotto con i funghi, pizza rossa, lenticchie e panettone, un compromesso tra i nostri gusti e le voglie di Giovanni. Ho cucinato per un paio d'ore, erano giorni che non ce la facevo, ora sono esausta ma soddisfatta. Giovanni e suo padre hanno giocato, ballato tanto, il piccolo ha corso felice per casa fino alle 22, dopodiché cambio pannolo, lettura Pimpa e nanna.

Stasera ho sbirciato il blog di Ester, e sono stata felice ed emozionata perché ha trovato il tempo per scrivere del suo recentissimo parto. E poi per caso sono andata su quello di Elena Comida e ho appreso che è diventata mamma da poco anche lei. Buffa ed emozionante questa consonanza di esperienze, donne diverse che mai si incontreranno ma si leggono a distanza e vivono un'esperienza tanto simile.

Non sono mai stata brava a raccontare i miei propositi, tantomeno a mantenerli. Diciamo che ho più grandi obiettivi, che perseguo fino a che non li raggiungo. Domani, 1 gennaio, inizia un altro anno. Ogni giorno è un dono per me. Sono viva, sana, ho un compagno di vita con cui ho un forte legame tuttora in crescita, un bambino meraviglioso e ho questa opportunità grandissima dentro me che si chiama Anita. Quel che desidero e cercherò di realizzare è essere in grado di continuare a godere di ciò e valorizzarlo e condividere la mia gioia con chi mi circonda.
Tutto il resto verrà da se.

Manca mezz'ora e mezzanotte. AUGURI a tutti.

Giorgia

martedì 20 dicembre 2011

io non ho io ho...

io non ho bisogno di denaro
ho bisogno di sentimenti
di parole
di parole scelte sapientemente
di fiori detti pensieri
di rose dette presenze
di sogni che abitino gli alberi
di canzoni

che facciano danzare le statue
di stelle che mormorino
all'orecchio degli amanti .
ho bisogno di poesia
questa magia che brucia
la pesantezza delle parole
che risveglia

le emozioni e dà colori nuovi

Alda Merini


Ecco, questo è tutto ciò che riesco a postare della valanga di esperienze emozioni e pensieri dell'ultimo mese, a pochi giorni dalla presunta data del parto.
Ma ci sono, eccome, e conto di descrivere come.
Baci e buonanotte.