giovedì 28 agosto 2014

Non mi sposo più

"Sai Giovanni, la mamma di Anna M. mi ha risposto dicendo che parteciperà alla tua festa di compleanno!".
"Sei contento amore?".

"...mmmh"

"Allora, contento?"

"Mamma, Anna non è più la mia fidanzata, non la voglio più sposare"

"Aaah... Come mai? E' successo qualcosa?"

"No, è così e basta"

Fattori emotivi ineluttabili.

lunedì 16 giugno 2014

Un vestito da sposo-bambino

Giovanni, tutto serio: "Mamma, mi devi comprare un vestito da sposo bambino"

Mamma, con il cuore che scoppia di dolcezza: "...Perché amore?"

G. serio "Perché devo sposare Anna"

Mamma, seria: "Bene amore, per settembre ci organizziamo, ok?".

"Ok" e via a giocare.

Più semplice di così!


Gio in divisa, al Festival dei bambini in piazza, a Bassano (VI) un paio di mesi fa. Che fisico eh?!


venerdì 13 giugno 2014

Confusione, desideri opposti e paura di sbagliare

Confusione, non capisco quel che voglio, sono scissa: lavorare con poco interesse per portare la pagnotta (mezza pagnotta) in casa oppure fare quello che mi piace e portarla un giorno si e due no, ma essere felice?
Mi è capitato poche altre volte, ma anche ora si è creato quel magico non-equilibrio per cui è arrivato un forse-lavoro pagato poco e poco appagante ma che dovrebbe essere stabile, in contemporanea a uno pagato poco ma appagante e che può offrire sviluppi futuri. Io sempre divisa tra la passione per la scrittura e il giornalismo e il senso di colpa di fantasticare di vivere da precaria felice.
Una vita così. Che stanchezza...

venerdì 23 maggio 2014

OTTOMILATRENTA GIORNI

Ottomilatrentagiorni in meno. Ventidue anni dalla morte di Giovanni Falcone. Saltato (fatto saltare) in aria.
E con lui la moglie e la scorta.

In questi anni cresceva un figlio. Mangiava migliaia di pastasciutte con gli amici. Fumava sigarette. Nuotava nel suo mare di Sicilia. Ragionava, scopriva, denunciava, insegnava, vedeva migliaia di albe e di notti buie o stellate. Viveva, semplicemente.


Ad oggi le cose stanno così. Io non so come spiegare questo ai miei bambini, perché non so come spiegarlo nemmeno a me stessa, che sono adulta e di cose così, purtroppo, ne ho sentite e viste tante. Ma in che paese vivo?

Buon 23 maggio Italia.

lunedì 3 marzo 2014

GuerraMondiale WOW!

Guido. Dietro di me i piccoli, ognuno al suo posto nel seggiolino.
Giovanni canticchia "La Guerra Mondiale.. la Guerra Mondiale.. la Guerra Mondialeeee.. ".
Da quando, oltre un anno fa, ci ha sentito nominare l'espressione e ce ne ha chiesto il significato è una cosa mitica, spaventosa e al tempo stesso grandiosa e affascinante.
Anita, seduta nel suo seggiolino, gli chiede "Giovanni, cos'è Guerra Mondiale?".
Lui "Una Guerra grandissima, dove tanti uomini si sono uccisi e hanno sparato a tutti e buttato le bombe".
Lei " Aaaah... Wooow!!!!!" con un sorriso soddisfatto.
Inutile dirlo, io mi sciolgo dentro, la faccia mi si allarga in un sorriso e il cuore mi si fonde.
Piccola stralunata figlia.

sabato 22 febbraio 2014

Lista ministri Renzi

Non mi addentrerò certo in discussioni politiche.
Volevo solo scrivere questo: ma delle signore ministre, quante hanno un paio di bambini, magari piccoli, una laurea e delle precarie esperienze di lavoro, nessun appoggio politico/finanziario/di status sociale materno o paterno, un marito con un lavoro normale? No perché mi sa che così non cambia nulla nemmeno stavolta...
Tra le più giovani, che ancora non hanno famiglia (e tutte sappiamo che quando lo provi capisci com'è) e quelle che i figli sono ormai grandi e sopra a tutto lo schiacciamento immenso che l'apparato opera sulle esigenze dei più "deboli" mi sa che leggi a favore della conciliazione, promozione del part-time, della tutela lavorativa delle donne con bambini almeno fino ai tre anni et simili non si vedrà l'ombra.
Peccato, perché così non se ne può più.

mamma felice ma disperatamente disoccupata

mercoledì 12 febbraio 2014

Gli stereotipi di genere : Un uomo, un giorno, nei panni di una donna (stereotipi inclusi)

Solo il tempo per inserire questo link.
Guardatelo guardatelo guardatelo e soprattutto fate girare. A me viene in mente solo la parola agghiacciante.
Nulla di nuovo certo, ma che angoscia tremenda. E come sappiamo essere distanti, tra esseri umani.
Da far vedere anche a mariti, fidanzati, amici maschi ecc.


http://27esimaora.corriere.it/articolo/un-giorno-nei-panni-di-una-donna-stereotipi-inclusi/


E non dimenticate di cercare dove, nella vostra città, si riuniranno le donne ( e gli uomini) per l'iniziativa internazionale promossa da Eve Ensler ONE BILLION RISING FOR WOMEN - STOP ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE, il 14 febbraio.

Un bacio

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